lunedì 31 luglio 2017

Intervista al G.R.S. Gruppo Ricerche Sardegna sul libro Gigantes de Pedras




Come e quando è nata l'idea di pubblicare un libro sulle scoperte e sulle riflessioni archeologiche ed archeoastronomiche in materia nuragica e prenuragica, effettuate negli ultimi anni dal G.R.S. (Gruppo Ricerche Sardegna)?

L'idea di pubblicare un libro come Gigantes de Pedras nacque quasi in contemporanea con la conclusione del testo "La Luce del Toro”: per vari motivi, principalmente dei limiti di tempo e di spazio imposti dal nostro precedente editore, infatti non fummo in grado di presentare ai lettori un testo completo sullo studio dei nuraghi, come lo avremmo voluto pubblicare. Questo nostro piccolo sogno ha trovato coronamento con la Condaghes, che ha creduto nel progetto (un libro di quasi mille pagine, inizialmente diviso in tre tomi), pubblicando il nostro libro in formato cartaceo, con gli argomenti più interessanti, e con un cd di approfondimenti, che racchiude tutta quella mole di testo che altrimenti non sarebbe stato possibile pubblicare.

Di cosa si occupa il G.R.S. e chi vi fa parte?

Il G.R.S. (Gruppo Ricerche Sardegna), è un associazione culturale non a scopo di lucro, e si impegna nella ricerca e nella salvaguardia del patrimonio storico della Sardegna. In un'isola che possiede un ricchissimo patrimonio sia archeologico che naturalistico, il G.R.S. svolge un attività di volontariato che spazia dalla ricerca alla promulgazione della nostra storia millenaria. L'associazione organizza escursioni, convegni e dibattiti inerenti i temi riguardanti la storia e la cultura del popolo sardo. Ne fanno attualmente parte 4 dei nostri soci fondatori, ma l'associazione è sempre in cerca di affiliati e nuovi membri in grado di dare un supporto all'associazione.

Come è strutturato il libro? 

Il libro è strutturato, come in origine, in tre parti: insediamento, architettura, archeoastronomia. Sono queste le nostre tre chiavi di lettura, con cui ci approcciamo sempre allo studio dei monumenti archeologici. Siamo certi che con questa formula multidisciplinare da noi adottata, siano emersi alcuni possibili risposte sulla funzione dei nuraghi. Il libro inoltre si divide tra l parte cartacea ed il CD, che contiene molti approfondimenti, schede tecniche, foto aggiuntive, e molto altro materiale, elaborato durante questi anni di studio.

Perché i nuragici costruirono questi Giganti di Pietra? Che funzione avevano?

Queste sono le due principali domande che tutti i cultori della materia si pongono. Affermare di aver trovato una risposta definitiva sarebbe presuntuoso. Eppure riteniamo che con la lunga ed approfondita documentazione fatta, riportata nel libro, ci siamo avvicinati di qualche passo in più alla ricerca della verità. Sono passati più di trent'anni da quando i primi studiosi di archeoastronomia isolana tentarono di risolvere il problema con questo nuovo approccio. Da allora il progresso della ricerca si è mosso poco e nulla, girando a vuoto su tabelle e statistiche, che nulla erano riuscite a documentare. Crediamo invece che con il nostro metodo di analisi e conferma sul campo, con documentazione fotografica, sia quanto meno possibile azzardare una risposta sulla funzione dei nuraghi. Questa interpretazione va di pari passo alle evidenze mostrate dagli studi territoriali e da quelli architettonici da noi svolti, che si sono mostrati concordi verso un unica direzione.

E per quanto riguarda la funzione cultuale?

Questa, appunto, è la linea guida di ricerca. Sembra ormai sempre più evidente la funzione cultuale dei nuraghi, già esposta ai tempi del libro "La luce del Toro”, seguita da appassionati e archeologi, ma da questi mai apertamente spalleggiata, al massimo osteggiata.

Come mai i nuraghi vengono definiti “templi della luce”?

Questo è l'unico sottotitolo che ci è sembrato idoneo per questo libro. Come chiamare altrimenti le decine e decine di nuraghi studiati e documentati fotograficamente durante questi eventi solari e lunari, solstiziali ed equinoziali e finanche lunistiziali?

Come si spiega l'importanza dei nuraghi anche dal punto di vista astronomico?

Forse l'aspetto astronomico non è un elemento comprimario del nuraghe, ma quello primigenio, che ne ha determinato la costruzione. Il monumento aveva sicuramente dei ruoli accessori, e l'utilizzo cultuale poteva essere uno di quelli preponderanti, ma l'orientamento delle strutture è quello, congelato nella pietra immutabile. Gli eventi si ripetono ogni anni esattamente come avevano predisposto gli antichi. È qui la loro importanza, nella ripetitività di questi eventi e nella capacità degli antichi costruttori di sfruttare questi per i loro reconditi fini, su cui possiamo solo vagamente speculare.

Quale messaggio si augura possa arrivare a coloro che leggeranno il libro ed avranno il piacere di vedere il DVD che vi è allegato?

Il libro è un aiuto e un sostegno per gli appassionati della materia, ma non può contenere tutto. Nel CD sono riportate numerosissime foto e video, che mostrano gli eventi minuto dopo minuto. Le mappe danno un idea del territorio, e l'analisi architettonica svela il monumento nuraghe pezzo per pezzo. Questa esperienza tuttavia è obbligatoriamente limitata. Come abbiamo sempre sostenuto è necessario vedere i monumenti di persona, essere sul luogo nel preciso istante in cui sorge la luna o il sole nel giorno stabilito. L'augurio quindi è che quante più persone possano leggere il libro e ritenere opportuno di veder con i propri occhi questi eventi.

Alessandro Atzeni, Sandro Garau, Tonino Mura

G.R.S. Gruppo Ricerche Sardegna.

domenica 16 luglio 2017

Presentazione Libri Condaghes "Gigantes de Pedras" e "Gherreris", Cuglieri 22/07/17


Non perdete la presentazione che si terrà sabato 22 Luglio a Cuglieri: tre autori, due libri, un solo editore. 

Gigantes de Pedras
Quali segreti nascondono i nuraghi? Perché erano posizionati su punti precisi del territorio? In che modo furono costruiti? Come spiegare i curiosi effetti luminosi relazionati con gli astri che si possono vedere in questi monumenti?

Gherreris
Perché i cosidetti pugilatori di Mont'é Prama risultano armati di un pugnale in bronzo? Chi erano realmente questi personaggi? Cosa rappresentano in realtà i bronzetti nuragici?

Queste e molte altre domande troveranno delle possibili risposte. Non perdetevi la presentazione dunque!

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